Un’intervista coi fiocchi a Russo Ricambi

Salve signor Russo, ci può raccontare quali sono stati, negli anni, i passaggi fondamentali che hanno determinato la crescita esponenziale della sua azienda?

Salve a tutti. Prima di tutto volevo ringraziarvi per l’intervista…e complimentarmi per l’iniziativa che portate avanti nel nostro settore, quello dell’Aftermarket. La nostra azienda nasce alla fine degli anni 80 con un officina per la riparazione dei radiatori. Negli anni successivi abbiamo iniziato con la vendita di pezzi di ricambio per vetture! Dopo il 2000, con il trasferimento nella nuova sede, abbiamo avviato un vero e proprio processo di cambiamento. Abbiamo cambiato il gestionale di magazzino passando ad un sistema molto più evoluto che ci ha permesso di velocizzare i processi lavorativi, abbiamo migliorato anche la nostra logistica interna in modo da migliorare la preparazione e la consegna della merce e, per concludere, abbiamo fatto un importante investimento e una continua formazione nella nostra rete vendita. Siamo riusciti, così, ad organizzare consegne in tutta la provincia.

Secondo lei, questo Covid-19 cosa ha insegnato al mondo dei ricambi e Ricambisti?

Il Covid ci ha insegnato, secondo me, a rafforzare sempre di più le nostre aziende per poter ripartire alla grande dopo questa pandemia, attuando, in maniera meticolosa, alcuni cambiamenti sopratutto interni. Quest’anno ci troviamo ad affrontare, purtroppo, situazioni davvero inimmaginabili prima; situazioni che stanno mettendo a dura prova le nostre aziende, soprattutto dal punto di vista economico/finanziario. Ma queste non devono essere motivo di piagnistei o di paure di affrontare il futuro prossimo. Dopo ogni guerra o crisi c’è sempre una ripresa.

È vero che oggi si salva solo chi sa volare bene in questo settore?

Appunto. Le aziende patrimonializzate che, in questi anni, hanno marginato bene (come dovrebbe essere in questo campo puramente tecnico), hanno investito nella gestione delle risorse e sicuramente stanno affrontando questa emergenza in maniera diversa. Credo che si debba proseguire su questa strada e non farsi prendere sempre dalla corsa ai fatturati. Questi ultimi sono indispensabili, è vero, ma solo se portano le entrate atte al mantenimento dell’azienda, perché i numeri devono generare margini non classifiche…..

Quali scenari futuri prevede per il settore dell’aftermarket in previsione dell’arrivo dell’elettrico?

L’elettrificazione delle vetture fa paura al settore aftermarket e, secondo me, al settore della manutenzione in genere. Oggi,  guardando la TV, ci si rende conto che vengono pubblicizzate e agevolate nell acquisto soltanto le vetture elettriche. Credo che fra 10 anni avremo una quota pari al 20% del mercato auto. Sono sicuro che il cambiamento avverrà, di pari passo, sia per l’aftermarket sia per l’oe.

Ora le poniamo un’ultima domanda. Che voto, da 1 a 10, darebbe alla nostra rubrica? E perché?

Premesso che è davvero interessante la vostra iniziativa, come accennavo poc’anzi, io darei al vostro iltgricambi.it, come voto di incoraggiamento, 11. Ciò perché i ricambi auto, sono e saranno, per ognuno di noi che vive di questo e per questo, motivo di evolversi, di crescere per dare,  in maniera innovativa, un supporto sempre più diretto non solo all’autofficina ma anche al privato. Infatti  quest’ultimo, oggi, è alla ricerca spasmodica di ricambi auto giusti e a buon prezzo per la propria auto, e vuole capirci qualcosa in più. La nostra figura deve essere di riferimento nonché di aiuto in modo da indurre a fare il giusto acquisto dando le giuste rassicurazioni e garanzie.