Conosciamo meglio un test driver

Conosciamo meglio un test driver

Una bellissima intervista al nostro amico Test Driver Angelo De Rosa.

Ciao Angelo, innanzitutto ti chiediamo, chi è un “test driver”?

Prima di tutto, un saluto a tutti i tuoi lettori. Sicuramente tra di loro ci sarà qualcuno che avrà letto delle recensioni o guardato qualche video, su Youtube,o su internet della propria auto dei sogni, o per curiosità o semplicemente, prima di acquistare la sua prossima vettura. Il “test driver” è semplicemente la persona che effettua questi test e ne esprime un giudizio, più o meno soggettivo, sui vari aspetti che compongono l’esperienza di guida.

Come è nata questa passione?

Non so se posso parlare di una vera e propria passione per i test drive. Di sicuro, alla base di tutto, c’è una forte passione per i motori, che mi accompagna, praticamente da sempre, e che mi ha spinto a provare sempre qualsiasi cosa fosse spinta da un motore, più o meno potente, per il solo gusto di farlo. Prima di avere questa opportunità, da ragazzo, mi è capitato anche di spostarmi di 600 km in una giornata per fare solo 3 o 4 giri di pista a bordo di una determinata auto/moto. All’epoca mi sembrava normale farlo, oggi forse a ripensarci…

Quanto lavoro c’è dietro questi test?

Più di quanto si possa immaginare. Spesso mi capita di avere anche 2 auto in un mese, nella maggior parte dei casi bellissime e super accessoriate. Dall’esterno sembra tutto fantastico ovviamente, e per certi aspetti lo è. Ma quasi tutti ignorano il lavoro che ci sia dietro. Io e i miei colleghi produciamo foto e video, e ci occupiamo di tutte le elaborazioni necessarie fino ad ottenere il prodotto finito, oltre ovviamente alla stesura dell’articolo. Tutto, tranne casi particolari, in completa autonomia.
Ricapitolando, per fare questo tipo di lavoro non è sufficiente avere tanta passione e una buona conoscenza del mondo dei motori, bisogna saper fare tanto altro.

In base alla tua esperienza, consiglieresti a chi deve comprare un’auto, di richiedere sempre un test drive?

Certo che sì! Ovviamente, noi addetti ai lavori abbiamo la possibilità di testare una vettura in modo approfondito, utilizzandola nel quotidiano e per un tempo prolungato. Ma toccare con mano una vettura, guardare da vicino le finiture e magari farci un giro può aiutare a fare la scelta giusta, a capire quali sono le sensazioni trasmesse alla guida. Dopo tanta esperienza, ti assicuro che si possono capire tante cose anche in soli 20 minuti di guida

Ci daresti un tuo parere, su come hai trovato la guida di una macchina elettrica?

Per me è stata una piacevolissima sorpresa. Ammetto di averne provate diverse, ma avere la possibilità di testare un’auto elettrica per un po’ di tempo mi ha permesso di capire tante cose. In primis mi sono accorto che può dare piacere anche una guida tranquilla, attenta ai consumi e all’ecologia, giocando con la frenata rigenerativa e cercando di prolungarne l’autonomia.
Non fraintendetemi, un’auto elettrica sa essere anche molto divertente! Spesso i motori elettrici riescono ad offrire una coppia motrice ed un’accelerazione degne di una Supercar, il tutto con un unico rapporto e senza alcun cambio. Certo, bisogna abituarsi alla mancanza del classico “rombo” di un motore termico, ma è una mancanza che si fa sentire maggiormente sulle auto ad alte prestazioni.

Ad oggi, consiglieresti ai nostri lettori l’acquisto di una vettura elettrica?

È forse la domanda più difficile tra tutte. La risposta è: “Dipende”! Ovviamente tutte le mie considerazioni sono valide ad oggi, tra pochi anni certamente saranno del tutto smentite.

Purtroppo, devo ammettere che c’è ancora tanta differenza . A Milano per esempio e dintorni puoi ricaricare un’auto elettrica mentre sei al McDonald’s, mentre fai la spesa al centro commerciale o sei in ufficio, in alcuni casi anche in modo totalmente gratuito. Ho provato a verificare la capillarità delle stazioni di ricarica altrove, ma in altre regioni, la situazione non è altrettanto rosea. Quindi, la prima discriminante è appunto il “dove” si ha intenzione di utilizzarla.

Altra domanda da farsi è “Quanti kilometri faccio in un giorno?” Beh, se fai 400 km in un giorno per lavoro, direi che ad oggi l’auto elettrica non è ancora la soluzione ottimale per te. Ma parliamo di una minoranza, la maggior parte delle persone usa l’auto per fare la spesa, andare in ufficio e poco altro. Credo che almeno per l’80% della popolazione, un’autonomia di 300 o poco più km sia sufficiente ad assicurare un utilizzo dell’auto elettrica senza stravolgere le proprie abitudini.

Ultimo punto da tenere in considerazione è: hai un box con una presa di corrente elettrica? Anche se dal mio punto di vista è comunque consigliabile averne uno, per esperienza posso dirti che a Milano, con qualche difficoltà, si riuscirebbe comunque a sopravvivere senza. In altre regioni, soprattutto se vivi fuori città, senza un box e una presa di corrente privata sarebbe probabilmente una follia.
Spero tanto che questo GAP possa essere colmato nel prossimo futuro, affinché i consumatori possano scegliere liberamente la motorizzazione preferita e che i possessori di auto elettriche possano viaggiare in tutta la nostra penisola senza grosse difficoltà.

Non volendo toglierti altro tempo passiamo ai saluti. Innanzitutto grazie per essere stato cosi disponibile Angelo, e per aver dato, in maniera chiara e scorrevole le risposte alle domande che ti abbiamo posto. Ti salutiamo chiedendoti di rivolgere il tuo personale invito ai nostri lettori, per continuare a seguirci in questa pagina, sempre che questa sia, per te, interessante e utile.

Vi ringrazio per questa intervista. Ho avuto modo di leggere alcuni vostri articoli e li ho trovati molto utili e interessanti, quindi invito vivamente anche altre persone, a dare un’occhiata alla pagina. Cosi facendo potrebbero trovare molti consigli pratici che ci permetteranno di viaggiare, e spostarci, sempre con la giusta serenità.

A proposito di pagina web ti vogliamo anticipare una “chicca”. Hai mai visto una donna meccanico restaurare una Fiat 500 d’epoca?

Sinceramente no. E la cosa mi incuriosisce……..

Allora ti invitiamo a leggere il prossimo articolo.

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