Intervista a Donne in 500

Intervista a Donne in 500

Salve signora Marianna. Le vorremo chiedere, come prima domanda, come è nata questa passione per la mitica Fiat 500?

La passione per la 500 è nata insieme a me. Sono cresciuta in 500 e 126 e i più bei ricordi da bambina li ho in queste auto, quindi credo sia tutto legato profondamente al passato. Se dovessi raccontare come erano fatti i sedili di quelle auto, che profumo avevano saprei ancora descriverli nel dettaglio. Ovviamente questa passione mi ha portato a desiderare la Fiat 500 come mia prima auto da acquistare con i miei primi stipendi da tirocinante dopo la laurea. Nel 2007 ho comprato la mia prima 500, bellissima e splendente: verde chiaro con interni in pelle bianca. Uno spettacolo per la vista. Ma, mentre ritornavo a casa dal garage del vecchio proprietario, a 30 km di distanza da casa mia, si è staccata una ruota. Lo sconforto, l’inadeguatezza ed il senso di impotenza è stato così grande da desiderare di capire cosa fosse successo e come poter rimediare…

Da una passione è nata un’altra passione, fare il “meccanico”?

In verità direi che da un problema è nata la necessità. Il senso di inadeguatezza di cui parlavo poco fa è stato tale da farmi fermare e dire: devo capire come funziona. Se si rompe nel tempo può essere normale, ma capire il perché credo è fondamentale. Specialmente se si tratta di un’auto. Ovviamente il mio canale YouTube Donne in 500 non nasce per sostituirmi a figure professionali. Non diventerò mai un esperto meccanico o carrozziere, nella vita faccio tutt’altro, ma saper fare, sapere dove “mettere le mani” quando si ha un problema non è da sottovalutare. Ed, essendo una donna, voglio ovviamente incoraggiare le donne, ma non solo, a fare lo stesso: sporcarsi le mani è bellissimo, conoscere e capire questo mondo è bellissimo.

Su Youtube è interessante vederla all’opera. Può’ raccontarci quale parte della 500 e’ stata più difficile da restaurare?

Il bello deve ancora venire! Donne in 500 nasce come una sfida con me stessa! A breve si inizia con i video relativi al restauro vero, quello difficile. Finora mi sono dedicata alle piccole parti. Ora il gioco inizia a farsi duro! A breve vedrete le difficoltà. Ne vedrete delle belle!

La sua chiarezza nei video è di una perfezione unica. Oltre alla passione quanto amore c’è?

Diciamo che c’è solo Amore e Passione. Il resto non conta. Nel senso che non è il mio lavoro quindi può essere normale che non ci sia la perfezione nell’utilizzo degli utensili o la perfezione dell’esecuzione… La ringrazio però quando mi dice che “la chiarezza nei video è di una perfezione unica”, perché quello che voglio trasmettere è proprio questo: la chiarezza dei particolari. Mentre smonto, mentre opero, mentre restauro, tengo tantissimo al fatto che, innanzitutto, si recuperino quanto più possibile, i pezzi originali, perché solo così ha senso un restauro. Se smontassi e rimontassi pezzi nuovi, il restauro non avrebbe senso. A me piace recuperare tutto quello che ovviamente si può recuperare perché le nostre auto storiche hanno appunto una storia e dobbiamo rispettarla. Forse per questo sono così chiari i miei video. Perché ci metto davvero pazienza, amore, impegno e tempo per far rivivere qualcosa che non ha più vita da un po’.

Ai lettori e followers di Donne in 500 e di iltgricambi.it, che consiglio utile darebbe per avere una 500 sempre “linda e pinta” anche se ferma in garage?

La parola chiave è: avere cura della propria auto. Averne cura mentre si usa, ma, soprattutto, averne cura mentre NON si usa. Ci sono periodi dell’anno in cui la nostra 500 rimane chiusa per mesi in garage. Dobbiamo averne cura ugualmente. Se non abbiamo possibilità di muoverla stacchiamo la batteria, mettiamola sollevata da terra per evitare problemi alle ruote; se si ha la possibilità di metterla in moto, farlo ogni settimana, coprirla, poi, con un telo traspirante ma impermeabile (tipo il TNT), pulirla, spolverarla, curarla insomma… Dedichiamo mezz’ora del nostro tempo prezioso ad un’ auto altrettanto preziosa. Una cosa che tengo molto a dire è: se avete figli, visto che i bambini amano molto le 500, educateli già da piccoli al legame con questa auto, coinvolgeteli in cose divertenti tipo il lavaggio, la pulizia degli interni… Le future generazioni devono essere consapevoli che la 500 è una icona nel mondo delle automobili, ha una storia. I giovani hanno la responsabilità di portare avanti questa storia e questa passione e, se abituati già da piccoli, cresceranno con questo piccolo seme che, prima o poi germoglierà, come è successo per me.

Nel ringraziarla per l’intervista rilasciata, volevamo chiederle un salutare e d invitare i lettori di questa intervista a seguirci sulle rispettive pagine di Donne in 500 e iltgricambi.it

Innanzitutto ringrazio voi per questa intervista che ha permesso a me di parlare della passione e dell’amore che ho verso l’auto più bella del mondo. E, poi, colgo l’occasione per salutare tutti i lettori e i follower di Donne in 500 e di il tgricambi e li invito a continuare a seguirci anche su YouTube dove troverete i video delle mie mirabolanti storie di restauro!

https://youtu.be/S4IDbuWMPGM

Condividi questo post