Il forte aumento dei ricambi auto

Il forte aumento dei ricambi auto

Il forte aumento dei costi delle materie prime ha avuto ripercussioni anche sui costi dei ricambi auto e su tutta la loro filiera. I prezzi, così, sono volati alle stelle.

Ma approfondiamo.
Ormai da mesi si sta assistendo a continue modifiche dei listini e, mese dopo mese, sempre verso l’alto. Tutti i fornitori, aftermarket e non, hanno cercato di mantenere stabili i prezzi e, per qualche mese, ci sono riusciti anche dopo la prima fase dell’emergenza COVID 2020, sperando di poter riprendere, da subito, la filiera distributiva. Ma, poi, gli stessi, si sono visti costretti a riallineare tutti i prezzi a causa dell’elevato aumento o, addirittura, della mancanza delle materie prime e a causa dell’elevato costo dei trasporti.

Se nel 2020, con l’inizio della prima tremenda pandemia, l’intero sistema ha, dunque, cercato di assorbire il forte stop dell’economia di uno dei settori più forti, ciò non è stato possibile con l’arrivo della seconda ondata. Per tutto il primo semestre 2021 i rincari dei listini sono stati inevitabili e si sono estesi a quasi tutte le categorie di prodotto.
A peggiorare la situazione ci sono state le difficoltà nell’importazione dei prodotti provenienti dalla Cina, in quanto il costo di trasporto di un container dalla Cina all’Italia è triplicato, come testimoniano molti operatori del settore. E sono molte, come ben si sa, le aziende aftermarket che hanno loro siti produttivi nel territorio cinese e che devono far fronte a costi esagerati e tempistiche lunghissime di consegne….

Tutto ciò sta, ora, ricadendo, nel quotidiano, sui distributori verso i ricambisti, sui meccatronici verso il cliente automobilista finale. Ma le concessionarie non sono da meno. Le previsioni per questo 2022 sono poco piacevoli, perché le mancanze continueranno ma, soprattutto, ci saranno ancora rincari che, inevitabilmente, porteranno a continui cambiamenti dei listini, mese dopo mese, come già detto all’inizio di questo articolo. Le spiacevoli differenze di prezzo, da un mese ad un altro, creeranno qualche incomprensione tra distributori e negozianti e tra negozianti e meccatronici.

Al momento non sembra ci sia un freno a questi aumenti di prezzi. E ciò sta portando, inevitabilmente, all’acquisto, da parte di tutto l’indotto dell’aftermarket, di molti marchi e prodotti di bassa qualità per cercare di contenere i prezzi per non perdere o scoraggiare, ulteriormente, il cliente finale.

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