I prezzi dei ricambi sono alle stelle

I prezzi dei ricambi sono alle stelle

Il forte aumento dei costi delle materie prime, il dopo covid e la guerra in Ucraina, hanno avuto ripercussioni anche sul prezzo dei ricambi auto e tutta la sua filiera con prezzi volati alle stelle.

Ma approfondiamo meglio.

Ormai da mesi si sta assistendo a continue modifiche dei listini e netti mese su mese sempre verso l’alto. Tutti i fornitori aftermarket e non, dopo aver mantenuto per qualche mese stabili i prezzi nella prima fase dopo la prima emergenza COVID2020, sperando di poter riprendere da subito la filiera distributiva, si sono visti poi costretti a riallineare tutti i prezzi sulla base degli aumenti, soprattutto per l’elevato aumento e sopraggiunte mancanze delle materie prime e non ultimo il costo dei trasporti.

Se nel 2020, con l’inizio della prima tremenda pandemia, l’intero sistema ha dunque cercato di assorbire il forte stop dell’economia di uno dei settori più forti, con l’arrivo della seconda ondata, e per tutto il primo semestre 2021, i rincari dei listini sono stati inevitabili, estendendosi a quasi tutte le categorie di prodotto.

A peggiorare la situazione, le difficoltà di trasporto dei prodotti provenienti dalla Cina, ove il costo di trasporto di un container dalla Cina all’ Italia è triplicato, come testimoniano molti operatori del settore. E sono molte, come è ben saputo, anche le aziende aftermarket che hanno loro siti produttivi nel continente cinese e che devono far fronte a costi esagerati e tempistiche lunghissime di consegne….

Tutto ciò si sta ora riversando nel quotidiano, dal distributore verso i ricambisti, dai meccatronici al cliente automobilista finale e anche le concessionarie non sono da meno. Le previsioni per questo sono a dir poco piacevoli perché le mancanze continueranno ma soprattutto ci saranno ancora rincari che inevitabilmente porteranno a continui cambiamenti di listini mese su mese come già detto, incappando poi in qualche spiacevole differenza di prezzo da un mese ad un altro creando così qualche precedente tra distributori e negozianti e tra negozianti e meccatronici. Al momento non sembra ci sia un freno a questi aumenti, che, stanno portando inevitabilmente all’acquisto da parte di tutto l’indotto dell’aftermarket di molti marchi e prodotti di bassa qualità per cercare di contenere e restare sul pezzo o meglio il prezzo.

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