Pitigliano

Pitigliano

A metà strada tra Grosseto e Viterbo, su uno sperone di tufo, si trova Pitigliano, uno splendido paese che regala allo sguardo un panorama unico sulle verdi vallate che lo circondano.

Collocato nel Sud della Maremma Toscana, nell’Area del Tufo, è considerato uno dei borghi più belli d’Italia. Infatti dal 2018 il Touring Club Italiano lo ha riconosciuto, con la Bandiera Arancione in quanto Comune dell’entroterra con meno di 15.000 abitanti che si distingue per un’offerta turistica di eccellenza e un’accoglienza di qualità ed anche per il suo impegno nella valorizzazione del territorio.
Le sue origini sono antichissime; era già abitato nel Neolitico, ma con gli Etruschi comincia la sua vera storia. Poi, quando nei suoi territori si stabilirono un gruppo di fuggitivi romani, ebbe origine il primo vero e proprio centro abitato. Col passare dei secoli le sorti del paese sono sempre state legate alle vicissitudini delle varie famose e nobili famiglie che la governarono: gli Aldobrandeschi, gli Orsini, i Medici, i Lorena. Ciò fino a quando, nel 1860, Pitigliano fu annesso, con un plebiscito, al Regno d’Italia. Durante il periodo in cui governarono gli Orsini nel XVI sec. ci fu anche l’insediamento di una grande comunità ebraica nel paese; gli ebrei , nel XIX sec. rappresentavano1/4 – 1/5 della popolazione; ed è per questo che, ancora oggi, Pitigliano è chiamata “La piccola Gerusalemme”; al giorno d’oggi, ci sono solo pochi ebrei; il numero è andato scemando con le leggi razziali del 1938; durante le persecuzioni gli abitanti del paese salvarono, nascondendoli nelle loro case, i pochi ebrei rimasti.
Tutti questi avvenimenti fanno di Pitigliano un prezioso Melting Pot di arte e di cultura. Tutto il paese testimonia il suo passato ricco di storia: i suoi vicoletti, le piazzette, i palazzi, le chiese, i musei, il suo panorama, per non parlare dei resti archeologici, ricordi del suo passato.

COSA VEDERE A PITIGLIANO

Il Museo di Palazzo Orsini, di rilevanza regionale, con le sue 21 sale, è ricco di arredi, affreschi, sculture, argenteria, tessuti e dipinti del ‘400 provenienti dai territori circostanti. Sito in un’ala del Palazzo, c’è il Museo Civico Archeologico della Civiltà Etrusca che ospita i resti delle Necropoli di Poggio Buco e Vulci.

Nel Museo Archeologico Alberto Manzi “La città dei vivi e dei morti all’ aperto il visitatore fa un percorso durante il quale conosce le varie fasi dell’insediamento urbano: si passa dal modello didattico di una capanna circolare del periodo protostorico, XII-XI sec. a.C. a quello di un’abitazione etrusca a tre piani del VII-VI sec. a.C.

Dalla Città dei vivi si passa, poi, tramite la Via Cava del Gradone, alla Città dei Morti, dove sono le Necropoli con delle tombe etrusche. Uniche al mondo, le Vie Cave, antichissime vie di comunicazione ripide, tortuose e profondamente scavate a mano, fino a 25 m sotto il livello del terreno, nella roccia tufacea, furono costruite a difesa dei primi villaggi e risalgono alcune al periodo etrusco altre a quello medievale. La Fontana delle 7 Cannelle del XVI sec., l’Acquedotto Mediceo del XVI sec. le Cinte murarie erette nel VII sec. a. C. e ristrutturate, prima nel IX sec. dagli Aldobrandesci e, poi, nel XVI sec. dagli Orsini. La Cattedrale dei Santi Pietro e Paolo, La Chiesa di Santa Maria e San Rocco, la più antica del paese, il Santuario della Madonna delle Grazie, dal cui belvedere si può godere della vista di un panorama mozzafiato. Il Percorso ebraico: il Museo Ebraico, il cimitero ebraico, il Ghetto e la Sinagoga con il Matroneo, il Macello Kasher, la Cantina, il Forno delle azzime, la Conceria.

EVENTI

La Torciata di San Giuseppe è un rito propiziatorio già in uso presso gli Etruschi, ma reso cristiano nel Medioevo, quando lo si dedicò a San Giuseppe. Dopo 2 o 3 giorni di di iniziative varie, si conclude il 19 Marzo quando 40 torcitori incappucciati e in costume, trasportando sulle spalle legna e canne, giungono nella piazza principale del paese e bruciano l’invernacciu, un fantoccio che simboleggia l’inverno; poi si dispongono in cerchio e danzano rievocando antichissimi riti propiziatori. A fuoco spento, chi vuole può raccogliere un po’ di cenere e portarla a casa; si dice che sia di buon auspicio per un buon raccolto
Cantine Aperte è il più importante evento in Italia dedicato al vino. E’ organizzato, fin dal 1993, durante l’ultimo week-end del mese di Maggio, dal Movimento Turismo del Vino e vuole far scoprire e conoscere, agli appassionati , i vini italiani. In questi giorni le cantine sono aperte non solo per promuovere le loro attività, ma anche per mostrare come si coltiva l’uva e la sua lavorazione, nonché i metodi della vinificazione.


La domenica del Corpus Domini, nel mese di Giugno, c’è l’antica tradizione dell’Infiorata. Fin dal mattino presto gli abitanti cominciano a tracciare, a terra, per le vie del centro, dei disegni, a tema sacro e non, che, poi, coloreranno con fiori e foglie. Il risultato è davvero spettacolare ed attira molti turisti. Alle 17:00, dopo la processione, i disegni vengono calpestati e qualcuno può raccogliere dei fiori per portarli a casa.
White Dinner, ovvero la “Cena in bianco”, è l’ultima nata come manifestazione a Pitigliano, ma è già diventata molto nota. Nata nel 2019 sull’esempio di quella di Parigi prima e di quella di Torino dopo, è un evento conviviale che si svolge alla fine di Luglio o inizio Agosto. Gli ospiti, rigorosamente vestiti di bianco, prenotano un tavolo nell’incantevole Piazza San Michele, ma devono portare con sé tutto ciò che serve per la cena: cibo, bevande, tovaglia, posate e stoviglie, ovviamente di colore bianco. A fine serata ci sono premi per il tavolo meglio preparato ed anche per il miglior abbigliamento.


Nella prima settimana di Agosto c’è la Festa del Contadino, una manifestazione di tre giorni durante la quale viene organizzato un Mercatino di prodotti artigianali. Si possono gustare le specialità del luogo e partecipare alla Cena del Contadino. La caratteristica di questa festa è che si possono ammirare un’esposizione di mezzi agricoli d’epoca, una gara tra trattori e una prova sul campo con mezzi agricoli. Grazie ad orchestre da ballo c’è anche una serata danzante.
Il 10 Agosto l Movimento Turismo e La Città del Vino organizzano una serata di degustazione di ottimi vini e prodotti tipici, i Calici di Stelle durante la quale si esibiscono varie band musicali disposte nelle piazzette e nei caratteristici vicoletti.
Il più sensazionale e spettacolare degli eventi a Pitigliano è, certamente, la Festa della Contea. Il terzo fine settimana del mese di Agosto è dedicato ad una manifestazione che porta i visitatori nell’Epoca Rinascimentale. Per 3 giorni Pitigliano ridiventa un borgo del Rinascimento; per vicoli e vicoletti si incontrano cortei in abiti d’epoca e si rivivono le antiche tradizioni. E’ in questi giorni che si svolge anche il Palio; i quattro rioni storici, Capisotto, Fratta, Borgonuovo e Capisopra, si affrontano; al vincitore andrà l’ambito Palio. E’ in questi giorni che tutti potranno andare al Mercato della Contea, all’Hostaria del Viandante. Un Corteo Storico in abiti rinascimentali, l’animazione con giocolieri, giullari, arcieri e, ancora, musica e danzatrici completeranno il quadro. Ogni sera, nel Palazzo Orsini, c’è un tradizionale banchetto in stile rinascimentale.
Nel primo fine settimana di Settembre, ci sono quattro giorni dedicati al divertimento, alla musica dal vivo, a spettacoli vari e, soprattutto, al cibo e al buon vino. Parliamo del Settembre DiVino, un evento comunemente soprannominato “Le Cantinelle”. In questi giorni le cantine, scavate nel tufo, vengono aperte ai visitatori e propongono ognuna un proprio menu, accompagnato dagli ottimi vini locali.
I festeggiamenti del Natale incominciano l’8 Dicembre e finiscono il 7 Gennaio. Tante iniziative per i piccoli, la Casa di Babbo Natale, giostre e una pista di pattinaggio sul ghiaccio, ma anche per i grandi, Mercatino di Natale con prodotti tipici, addobbi natalizi e idee regalo, oltre a spettacoli e musica. Il 31 Dicembre, l’arrivo del nuovo anno si festeggia, tradizionalmente, in piazza con brindisi, musica e fuochi d’artificio.

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