Amelia
La città delle imponenti mura poligonali

La città di Amelia si trova a circa 406 metri sopra il livello del mare, sui quei Monti Amerini che fanno parte della catena subappenninica, a pochi km dal confine con la regione Lazio. Il corso d’acqua più vicino è il fiume Nera, sito a circa 20 km sud ovest di Amelia.
Amelia fu una importante località romana, dopo la conquista delle città umbre, ma si tratta di un centro di insediamento umano certamente antecedente alla civiltà romana di quasi mille anni. Amelia fu dunque una delle prime città a formarsi in Italia , come testimoniano numerosi reperti storici, tombe ipogee e megaliti. La città di Amelia si sviluppò enormemente sotto l’impero romano, divenendo tra le città più ricche e rinomate del centro Italia, con palazzi, terme e piazze, molti reperti dei quali, come mosaici e terme, possono essere visitati ancora oggi.
Cosa vedere
Appena entrati in città si può ammirare l’imponente opera fortificata delle mura poligonali, realizzate tra il IV e il III secolo a.C. che è possibile ammirare anche a un percorso di trekking urbano opportunamente segnalato.
Lungo la cinta muraria si aprono 6 porte, di cui 4 tuttora utilizzate: porta Romana, accesso principale alla città, , porta Leone IV, porta Posterola e porta della Valle.
Tra i monumenti da visitare, oltre a testimonianze di epoca romana (cisterne, terme e domus), la Cattedrale, il monastero di San Magno, la chiesa di San Francesco, la chiesa di Sant’Agostino, la chiesa di Santa Monica, e appena fuori le mura la chiesa rurale della Madonna delle Cinque Fonti, che secondo la leggenda offrì soggiorno a San Francesco.
Notevole fu anche il periodo rinascimentale quanto la città visse, grazie alle committenze di importanti famiglie nobili un periodo particolarmente florido, numerosi i palazzi tra i quali il quattrocentesco palazzo Nacci e i cinquecenteschi palazzo Farrattini e Petrignani, l’imponente torre Campanaria, risalente all’XI sec, costituita da dodici lati , e lo splendido teatro settecentesco voluto dalla nobiltà e borghesia locale nel 1782.
l complesso di San Francesco, ex collegio Boccarini, con lo splendido chiostro cinquecentesco è sede del museo archeologico, dove è possibile ammirare l’imponente statua bronzea del Germanico, nipote dell’imperatore Tiberio, e altri importanti reperti rinvenuti nel territorio amerino. Un percorso multimediale aiuta a conoscere le vicende storiche dell’antico centro. A 3 km dal centro storico, immerso nella natura tra i colli amerini, lo stupendo convento della Santissima Annunziata, eretto nel XV secolo su un preesistente eremo.
Oltre che in superficie, Amelia riserva sorprese emozionanti anche nel sottosuolo, in un percorso che conduce alla scoperta delle antiche cisterne romane, opera di ingegneria idraulica costruita intorno al II secolo d.C., e accessibile al pubblico da piazza Matteotti.
Intatto il paesaggio che abbraccia la città dominato dalla vasta lecceta dei Monti Amerini. Adatto per gli appassionati del trekking, di bike o escursioni a cavallo. Tra le bellezze naturali da segnalare: il torrente Rio Grande che crea un lago chiamato lago Vecchio, raggiungibile con percorso pedonale e frequentato dagli amanti della pesca, e per chi ama il bosco, a 4 Km dalla città, immerso in una lecceta, “La Cavallerizza

Cosa mangiare ad Amelia
I prodotti tipici di Amelia sono Olio, Vino e Fichi. I vini D.O.C. dei colli Amerini, oltre al bianco, rosso e rosato, includono Malvasia e Novello. Infine, i “Fichi Girotti” sono un dolce tipico di Amelia dal 1830, si tratta di fichi essiccati e riempiti di cioccolato e canditi; cioccolato e mandorle tostate; cioccolato e noci, quindi passati sotto una pressa per ottenere la tradizionale forma rotonda.
Il formato di pasta tipico sono le Patacche, un formato di pasta corta di semola di grano duro, leggermente arricciata.