CAMPAGNA e la sua “CHIENA”

CAMPAGNA e la sua “CHIENA”

Campagna è un paese in provincia di Salerno ricco di storia.

Il suo territorio è interamente montuoso; infatti si trova a 280 m.s.l.m. nel cuore dei Monti Picentini, da cui nascono i fiumi Atri, Tenza e Trigento, che, dopo aver irrigato le colline e la pianura circostanti, alla fine del loro corso, si immettono nel fiume Sele.
E’ un paese ricco di storia. Anticamente denominato Civitas Campaniae, il paese è stato, per secoli, il centro dell’economia e della civiltà della Piana del Sele. Alcuni resti di manufatti ed una “grotta ossifera” provano la sua esistenza fin dal Medio Bronzo. Da allora in poi molti popoli e civiltà si sono susseguiti nei secoli: Opici, Oschi, Sanniti, Etruschi, Greci, Latini. E tutti hanno lasciato testimonianze. Il suo periodo aureo, però, cominciò nel XV sec. con la famiglia degli Orsini di Gravina e continuò con quella dei Grimaldi di Monaco.
Ma non è del paese che, oggi, vogliamo parlare, anche se ci sarebbero tante cose da raccontare, ma di un evento caratteristico e, forse, unico, che, fedele ad un’antica tradizione, si svolge a Campagna tra la fine di Luglio e la metà di Agosto, ogni sabato e domenica dalle 14:30 alle 16:30 e che attira , per la sua originalità e, soprattutto, per il divertimento che garantisce, tantissimi turisti.


A CHIENA


A Chiena è il risultato della deviazione del Fiume Tenza. Le sue acque, invece di scorrere nel suo letto naturale, vengono fatte defluire, tramite un canale artificiale costruito secoli fa, prima nella piazza più importante del paese e, poi, lungo il corso principale e per le vie ad esso adiacenti. Fin dalla prima deviazione sono stati fatti lavori particolari che non permettono all’acqua di entrare nelle case.
Questa tradizione, si narra, ebbe inizio nel ‘600, dopo una epidemia causata dalla peste. Il Tenza venne deviato per permettere alle sue acque di decontaminare le strade del paese dai batteri di questa malattia. Questo provvedimento, nato per igiene, diventò un rituale estivo. Durante gli anni ’70 questa tradizione fu interrotta per, poi, ritornare meglio organizzata di prima nel 1982, dopo il terremoto dell’Irpinia. Anzi divenne un vero e proprio spettacolo con musica classica e con laboratori artistici. Ma fu, poi, nel 1985 che fu trasformata nel grande avvenimento artistico-culturale a cui assistiamo attualmente e che viene gestito dalla Pro Loco “Città di Campagna”. Durante questi giorni di festa si svolgono rappresentazioni artistiche, teatrali e musicali, .


Che cosa si fa durante “a chiena”?
Per prima cosa bisogna munirsi di secchi e mettersi in costume. La parola d’ordine è divertirsi!
Passeggiata: si passeggia, a piedi nudi, per le strade inondate dall’acqua.

‘A secchiata: ogni domenica si svolge un’autentica sfida con delle armi molto particolari, secchi e secchielli. C’è un divertente scambio, civile e regolamentato, di secchiate d’acqua tra i partecipanti, sia cittadini che turisti.

Chiena di Mezzanotte: il 16 e il 17 Agosto, a mezzanotte, durante l’inondazione notturna, ci sono spettacoli, sia spontanei che programmati, in vari angoli del paese. Chiena Folk Festival: durante un solo giorno ci sono, sempre durante l’inondazione, musica e balli popolari nell’acqua.

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