Scario

Scario

Scario è la maggiore frazione di San Giovanni a Piro nella provincia di Salerno, meta turistica di rilievo per la qualità delle sue acque e per la sua posizione.
I primi abitanti conosciuti pare fossero di origine sannitica messi in fuga dai greci nel V secolo a.c.
Dopo secoli di alterne vicende di devastazione comuni agli altri centri della costa ad opera di barbari e saraceni, verso la fine del XVIII secolo d.c. il centro urbano risorse fra gli scogli del Garagliano grazie ad alcuni pescatori aiutati dai Conti Carafa della Spina, feudatari di Policastro, e da alcune nobili famiglie di San Giovanni a Piro.

Cosa vedere

Oggi il paese merita una menzione particolare in quanto meta turistica di rilievo per la qualità delle sue acque e per la sua posizione essendo il borgo marinaro più vicino alla costa incontaminata della Masseta. Dal porticciolo di Scario partono diverse escursioni ad una delle località più belle del parco: “Punta degli Infreschi”. La costa che da Scario va alla punta, infatti, è disseminata di grotte carsiche, di cale raggiungibili solo dal mare e da torri di avvistamento. Non esiste una strada via terra per raggiungere questi luoghi per cui occorre attrezzarsi con una barca o con un altro natante.

Le acque di questa parte di golfo sono molto limpide e ricche di fauna marina, probabilmente a causa della natura carsica delle rocce e alla conseguente presenza di sorgenti sottomarine di acqua dolce ed a temperatura più bassa.

La presenza del parco consente di mantenere molto bassi i livelli di inquinamento in quanto la zona è stata per parecchio tempo poco urbanizzata, ma negli ultimi periodi la notorietà della località, aumentata insieme a tutta la costa del Cilento, e la costruzione di alcune strade che hanno agevolato l’accesso, potrebbero portare ad una rapida degradante cementificazione.
Il paesino sorge sulla chiusura ovest del Golfo di Policastro, e all’interno del Parco del Cilento. Dista circa 4 km da Policastro Bussentino, 8 dal capoluogo San Giovanni a Piro, 15 da Sapri e 24 da Marina di Camerota.
Dal porto di Scario partono diverse escursioni ad una delle località più attrattive del parco: Punta degli Infreschi (non lontana da Marina di Camerota). La costa che da Scario arriva fino a Marina di Camerota è disseminata di grotte carsiche, di cale raggiungibili solo dal mare e di torri di avvistamento. Per raggiungere questi luoghi è consigliabile attrezzarsi con una barca o con un altro natante dato che esistono solo pochi sentieri pedonali via terra con tempi di percorrenza di circa 2 ore.
La scarsa urbanizzazione prima e l’istituzione del parco poi hanno consentito di mantenere un notevole pregio paesaggistico ed un bassissimo livello di inquinamento difficilmente riscontrabili in altre località costiere.

All’ingresso del lungomare di scario troviamo la chiesa dell’Immacolata. Già dal XVII sec. si hanno notizie della presenza di una piccola cappella dedicata a S.Maria della Consolazione. Al suo posto nel 1880 si cominciò a costruire la Chiesa dell’Immacolata Concezione che fu elevata nel 1909 per poi diventare parrocchia nel 1931. Nel 1912 il pittore lucano Pasquale Iannotti affrescò la volta dell’abside e dipinse il soffitto ligneo della chiesa con al centro una bellissima immagine dell’Immacolata. La chiesa fu arricchita poi dall’artigiano locale Vito Colicigno con arredi liturgici su disegni di Monica Hannasch che è un’artista tedesca di adozione scariota famosa nel mondo per i suoi batik. Sulle pareti laterali troviamo quattro quadri che rappresentano l’Annunciazione,la Natività,la Pentecoste e la Crocifissione con la particolarità di essere ambientati proprio a Scario e sono un’opera di Andrea Fersula. Il campanile accanto alla chiesa risale ai primi del ‘900.

Nell’Agosto del 1846 un veliero proveniente da Napoli in rotta per la Sicilia si trovò in balia di una tempesta. Il capitano promise che se la madonna li avesse protetti avrebbe lasciato la piccola statua nel primo porto dove la nave avesse trovato riparo. Il 10 agosto il veliero entrò nel porto di Scario e da quel giorno si venera la Vergine ogni anno ricordando l’evento con una suggestiva processione per mare.

Alla fine Lungomare si trova la cappella dedicata a Sant’Anna, costruita nel 1883 dalla famiglia Bellotti, che ancora oggi ne è proprietaria, mentre la gestione del culto è affidata alla parrocchia Immacolata. Al suo interno la statua lignea della Santa che ogni 26 luglio viene portata in processione per le vie del paese.


La stazione ferroviaria più vicina a Scario è quella di Policastro Bussentino, sulla linea Napoli-Salerno-Reggio Calabria. Sempre nei pressi di Policastro, si trovano 2 strade a scorrimento veloce, una in direzione di Sanza e Padula, l’altra (completata nel 2006), conduce molto più rapidamente a Salerno via Vallo della Lucania-Agropoli-Battipaglia.

Condividi questo post